Il conto deposito Findomestic rientra in quella categoria dei prodotti bancari particolarmente apprezzati dalle persone che vogliono ottenere un rendimento dai propri risparmi, ma senza andare incontro ai rischi che contraddistinguono altri tipi di investimento. Facciamo un approfondimento sulla soluzione proposta dalla banca del gruppo BNP Paribas scoprendo quali sono le sue caratteristiche, i tassi applicati e le opinioni degli utenti. Il Conto Deposito Findomestic è una soluzione conveniente in questo 2021?
Findomestic Conto Deposito 2021: tassi e foglio informativo
Prima di scendere nei dettagli può essere utile spiegare cos’è un conto deposito. È un conto bancario caratterizzato da forti limiti nelle funzionalità, ma che offre la possibilità di guadagnare grazie agli interessi creditori sulle somme che vi vengono depositate. Chi sceglie di aprire un conto deposito deve già essere titolare di un tradizionale conto corrente (che diventerà il conto d’appoggio). I conti deposito si distinguono in liberi e vincolati: chi opta per un conto del primo tipo ha la possibilità di disporre in ogni momento delle somme che vi sono depositate, mentre chi sceglia per una soluzione vincolata sa che non potrà toccare i soldi per l’intera durata del vincolo (a meno che non sia prevista la possibilità di sbloccare gli importi), ricevendo in cambio un tasso di interesse più alto.
Ma torniamo al prodotto Findomestic: per capire di cosa stiamo parlando bisogna dare un’occhiata al foglio informativo che riepiloga tutte le caratteristiche principali del Conto Deposito Findomestic: si tratta di un deposto a risparmio libero (ovvero non vincolato) con cui si autorizza la società del gruppo BNP Paribas a custodire le somme versate dal cliente, a cui vengono corrisposti degli interessi. Per questo prodotto è previsto un limite minimo di giacenza di 100 euro, mentre il limite massimo è stato stabilito in 100.000 euro.
Perché abbiamo detto che il Conto Deposito è uno strumento molto apprezzato da chi non ama il rischio? I conti deposito vengono definiti investimenti sicuri perché l’unico rischio è rappresentato dalla possibilità che la banca non sia in grado di restituire ai suoi clienti il saldo disponibile; Findomestic ha praticamente annullato questo rischio aderendo al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (in questo modo per ciascun conto è assicurata una copertura fino a 100.000 euro, che guarda caso è la giacenza massima consentita). Considerando quanto detto finora gli unici pericoli che corre il titolare di un Conto Deposito Findomestic sono quelli legati al possibile furto o smarrimento dei suoi codici di accesso (ma basta stare un po’ attenti e prudenti per evitare questi rischi).
Chiarito l’aspetto relativo alla sicurezza bisogna parlare del rendimento che si può ottenere sulle somme depositate. Per avere un’idea dei possibili guadagni bisogna conoscere il tasso creditore annuo applicato per il calcolo degli interessi. In questa fase del 2021 ci sono due tassi: per i saldi fino ai 10.000 euro viene applicato l’1,00%, mentre per i saldi superiori si applica lo 0,50%. Stiamo parlando di tassi lordi: gli interessi vengono corrisposti semestralmente (con accredito il 30 giugno e il 31 dicembre) al netto delle ritenute fiscali. Bisogna poi considerare quelli che sono i costi legati all’apertura e alla gestione del conto.
Al momento della stipula del contratto bisogna sostenere solo gli oneri fiscali rappresentati dall’imposta di bollo (la cui entità è prevista dalla legge), infatti non ci sono spese per l’apertura della pratica (così come non sono previsti costi per la sua chiusura). Per quanto riguarda la gestione non sono previsti costi per le singole operazioni e l’invio delle comunicazioni periodiche è gratuito se si sceglie di riceverle in formato elettronico (chi vuole il formato cartaceo dovrà pagare 2 euro per ogni comunicazione). Il titolare ha la possibilità di scegliere se alimentare il suo conto con un versamento al momento dell’apertura o tramite un piano di versamenti mensili: parleremo meglio di questo aspetto tra qualche riga, quando affronteremo il capitolo relativo all’apertura del conto deposito.
Per saperne di più sul Conto Deposito Findomestic è possibile collegarsi al sito web ufficiale della banca all’indirizzo www.findomestic.it; tra le pagine del sito ci sono anche quelle dedicate a questo prodotto, con un riepilogo delle principali caratteristiche e una sezione relativa alle domande più frequenti. Chi è interessato ad avere informazioni un po’ più dettagliate deve recuperare il foglio informativo: sempre sul sito di Findomestic è presente la sezione Trasparenza (chi naviga da computer può raggiungere quest’area del portale cliccando sulla voce Documenti Trasparenza del menù Info Legali che si trova nella parte bassa della pagina), dalla quale sono scaricabili in formato PDF i fogli illustrativi e altri documenti relativi ai vari prodotti e servizi forniti dalla società.
Per quanto riguarda il conto deposito è possibile visionare il foglio informativo, lo schema di contratto e il modulo standard per le informazioni ai depositanti. Chi non ha una grande dimestichezza con i computer e il mondo del web può comunque recuperare questi documenti recandosi presso un’agenzia di Findomestic Banca oppure presso un fornitore convenzionato con la banca stessa. Prendere visione di questi documenti prima di sottoscrivere il contratto è molto importante perché consente di conoscere più profondamente il servizio che si sta richiedendo e di sapere come gestire le proprie spese in un modo più responsabile.
Opinioni conto deposito Findomestic, recensioni dai forum: è sicuro? Conviene?
Sono tanti i punti da analizzare per capire se il Conto Deposito Findomestic sia conveniente o meno. Per quanto riguarda la sicurezza, come abbiamo visto prima, questo prodotto offre delle certezze: l’adesione della banca del gruppo BNP Paribas al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi mette al sicuro da spiacevoli sorprese. Diamo uno sguardo alle opinioni degli utenti per cercare di individuare quali sono i punti di forza di questo conto deposito e perché viene considerato da molti come una delle migliori soluzioni nel settore.
Il primo vantaggio è l’economicità: al di là dell’imposta di bollo in fase di apertura e dell’eventuale spesa prevista per l’invio di comunicazioni in formato cartaceo, il cliente non va incontro ad altri costi. Il secondo vantaggio è rappresentato dalla semplicità con cui si può aprire il conto deposito direttamente online (grazie alla firma digitale): la procedura snella e veloce ha conquistato tantissime persone. Ma è inutile negare che l’aspetto che interessa di più ai potenziali clienti è il rendimento.
Ebbene, come abbiamo visto, il Conto Deposito Findomestic permette ai titolari di ricevere degli interessi al tasso dell’1,00% per saldi fino a 10.000 euro e dello 0,50% per i saldi che superano questa soglia. Ad uno sguardo superficiale questi rendimenti possono sembrare bassi, soprattutto perché i tassi sono espressi al lordo delle ritenute fiscali, ma bisogna tenere bene in mente che stiamo parlando di un conto deposito libero, ovvero non bisogna vincolare le somme, che sono sempre a disposizione del titolare. Basta fare una ricerca sul web per rendersi conto che per essere un conto l ibero, il prodotto di Findomestic permette di ottenere dei guadagni che sono leggermente superiori alla media del settore.
I conti deposito vincolati naturalmente offrono dei tassi di interesse più alti, ma le somme che vengono parcheggiate non possono essere toccate per l’intera durata del vincolo (in alcuni casi è possibile chiedere lo svincolo, ma in questo modo si perde il beneficio del tasso d’interesse maggiorato): l’assoluta libertà concessa invece dal prodotto Findomestic può invece essere visto come uno degli aspetti più interessanti.
Riepilogando, secondo le opinioni degli utenti il Conto Deposito Findomestic può rappresentare una soluzione conveniente per chi vuole ottenere il massimo dai propri risparmi (di sicuro offrono un rendimento ben più elevato rispetto al normale conto corrente, mantenendo comunque la stessa libertà) senza perdere la disponibilità dei loro soldi e senza correre particolari rischi di perdere gli importi depositati/investiti. La formula Zero Vincoli e Zero Costi, abbinata a dei tassi di interesse discreti e alla semplicità con cui si può aprire il conto, sembra essere molto apprezzata dai consumatori.
Visto che la maggior parte degli istituti nelle sue comunicazioni pubblicitarie fa riferimento a tassi d’interesse lordi (e anche in questo articolo abbiamo sempre parlato di tassi lordi) potrebbe essere utile capire come calcolare l’interesse netto e riuscire ad avere un’idea un po’ più corretta su quelli che sono i guadagni che si possono ottenere dalle somme versate su un Conto Deposito Findomestic. Per sapere a quanto ammontano gli interessi netti bisogna sottrarre dagli interessi lordi la ritenuta fiscale: su praticamente tutte le rendite finanziarie (ad eccezione di quelle legate ai Titoli di Stato e a pochi altri strumenti su cui viene applicata un’aliquota del 12,50%) la ritenuta ammonta al 26%.
Giusto per fare capire meglio possiamo fare un semplice esempio: supponiamo di tenere per un anno intero una giacenza di 8.000 euro sul nostro Conto Deposito Findomestic: visto che l’importo è inferiore ai 10.000 euro, gli interessi lordi vengono calcolati con un tasso dell’1,00%. Questo significa che il guadagno lordo annuo è pari a:
8.000 (capitale) x 1 (tasso di interesse) x 365 (tempo) / 36.500 (la base di calcolo è 365)
Il risultato dell’operazione è 80 euro.
Da questo importo bisogna togliere la ritenuta fiscale:
80 – 26%
80 – 20,8 = 59,2 €
In pratica tenendo 8.000 euro fermi per un anno intero su un conto deposito si ha un guadagno netto di poco inferiore ai 60 euro. Il calcolo degli interessi viene effettuato in modo giornaliero sulle somme presenti.
Conto deposito Findomestic cointestato: come funziona?
Un singolo cliente può essere intestatario di un unico Conto Deposito Findomestic, ma esiste la possibilità di aprire un conto cointestato? È una curiosità che interessa quelle persone che vorrebbero investire insieme i loro risparmi nello stesso prodotto. Facendo delle ricerche sul web è possibile scoprire che nella maggior parte dei casi le banche e le finanziarie che offrono servizi di questo tipo danno la possibilità di aprire un conto deposito cointestato (di solito con un massimo di due titolari), ma è necessario che il conto corrente di appoggio sia intestato agli stessi soggetti.
Leggendo con attenzione il documento di sintesi fornito dalla società del gruppo BNP Paribas si scopre invece che questa possibilità con il Conto Deposito Findomestic non c’è: tra le norme che regolano il conto deposito viene espressamente dichiarato che il conto può essere intestato esclusivamente ad una persona fisica (che tra l’altro deve aver compiuto i 18 anni). L’unico intestatario del prodotto in fase di sottoscrizione del contratto deve comunicare le coordinate di un conto corrente di cui sia l’unico titolare o di cui sita cointestatario disgiuntamente con altri soggetti.
Apertura e chiusura conto deposito Findomestic Banca
La procedura di apertura di un conto deposito presso Findomestic Banca è molto semplice: può essere completata recandosi presso uno dei punti vendita della finanziaria presenti su tutto il territorio nazionale (sul sito della società è presente lo strumento che permette di trovare la filiale più vicina) oppure si può fare tutto online. La prima cosa da fare è collegarsi al sito findomestic.it: bisogna andare nella sezione dedicata al conto deposito cliccando sulla rispettiva voce nel menù posizionato nella parte alta dell’homepage del portale; nella pagina in cui si viene indirizzati sono riepilogate le caratteristiche del prodotto, i tassi e le altre condizioni applicate, ma è presente anche un tasto verde “chiedi conto deposito”. Cliccando su questo pulsante si viene reindirizzati al modulo di richiesta, che va compilato inserendo alcune informazioni personali (nome, cognome, cittadinanza, codice fiscale, sesso, data e luogo di nascita) e i contatti (indirizzo, numero di telefono, indirizzo email). Dopo l’invio del form si ricevono tutte le informazioni relative all’apertura del conto e i moduli che dovranno essere letti, firmati e re-inviati. La firma viene fatta online grazie alla firma digitale (che ha lo stesso valore legale del classico autografo, ma permette di inviare le scartoffie senza la necessità di recarsi alle poste o di inviare fax su fax). Dopo tutto ciò si ricevono le coordinate bancarie del proprio nuovo Conto Deposito Findomestic, che a questo punto è già attivo ed è pronto a ricevere il primo versamento.
E proprio sui versamenti bisogna aprire un’importante parentesi. Il titolare ha la possibilità di effettuarli tramite bonifico oppure attivando un piano di versamenti mensili con addebito sul conto corrente associato. Chi opta per il versamento unico iniziale può comunque attivare i versamenti mensili in qualunque momento. I bonifici verso il conto deposito possono essere ordinati anche da conti correnti diversi da quello di appoggio, ma devono essere ordinati presso banche che operano sul territorio italiano. Non è possibile fare versamenti in contanti o tramite assegni. Se ha già attivato il piano di versamenti mensili, il titolare del Conto Deposito Findomestic ha in qualsiasi momento la facoltà di modificare l’importo e la periodicità dei versamenti o di revocare il piano. Il versamento iniziale tramite addebito sul conto corrente deve avvenire nel primo giorno utile dal momento dell’apertura del conto (e comunque entro venti giorni dalla sottoscrizione del contratto), mentre i versamenti mensili vengono effettuati con valute al 5, al 10 o al 27 di ogni mese (a scelta del titolare del conto).
Merita un piccolo approfondimento anche il discorso relativo ai prelevamenti dal conto deposito: questi possono essere effettuati nel limite del saldo liquido disponibile e devono essere fatti in modo da rispettare il limite di giacenza minimo di 100 euro. I prelevamenti si possono fare solo tramite bonifico verso il conto corrente d’appoggio: si può scegliere se effettuare i bonifici utilizzando il servizio di internet banking oppure compilando l’apposito modulo che si può trovare presso i Centro Clienti Findomestic oppure sul sito della banca.
Vediamo invece cosa bisogna fare nel caso in cui si voglia chiudere il Conto Deposito Findomestic. La libertà legata a questo prodotto si conferma anche in questa delicata fase del rapporto: il titolare del conto può infatti decidere di recedere dal contratto in ogni momento. Per farlo deve inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzandola a Findomestic Conto Deposito, CP 6279, Firenze 50127 (in alternativa è possibile inviare la comunicazione con telegramma o con fax al numero 0552980146, ma sarà comunque necessario confermare le proprie intenzioni inviando entro quarantotto ore una raccomandata A/R ). Il recesso voluto dal titolare del conto comporta il venir meno del contratto e di tutti i servizi che questo disciplinava.
C’è anche la possibilità che il conto deposito si chiuda per volontà di Findomestic: in questo caso la banca deve inviare una comunicazione al titolare del conto con un preavviso di almeno due mesi. In questo periodo Findomestic non accetterà gli ordini di disposizione in accredito sul conto deposito. Sono previste delle motivazioni (i cosiddetti giustificati motivi) che consentirebbero a Findomestic di recedere dal contratto anche senza preavviso, ma con una semplice comunicazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno: tra queste cause ci sono il trasferimento della residenza del cliente in territorio straniero, l’insolvenza del titolare, l’emissione di un decreto ingiuntivo, i provvedimenti di restrizione della libertà personale o di sequestro civile o penale, l’iscrizione di ipoteca giudiziale o volontaria, la sospetta frode, la cessione di beni ai creditori e, in generale, tutti gli altri atti o eventi che possono incidere negativamente sulla situazione economica, finanziaria o patrimoniale del titolare.
In caso di chiusura del conto (a prescindere da chi, tra titolare e banca, ha richiesto la chiusura del contratto) Findomestic ha l’obbligo di restituire al titolare le eventuali somme presenti sul conto deposito e a terminare definitivamente il rapporto entro quindici giorni lavorativi dal momento in cui c’è la ricezione della Raccomandata A/R.